Ci sono situazioni in cui il momento di smettere di allattare è dettato da motivazioni esterne, condizionamenti culturali, pressioni familiari o da banale disinformazione.
Se ti trovi in queste circostanze e qualcuno ti invita a smettere di allattare, informati prima con la tua consulente ibclc, valuta la situazione con lucidità e poi decidi cosa è davvero meglio per te e il tuo bambino.
- durante lo svezzamento
- per il rientro al lavoro
- per farmaci da assumere
- per fatica materna
- per pressioni sociali
- per avere un altro figlio
Ci saranno circostanze ed emozioni che potranno indicarti la via della conclusione, e questo va bene, l’importante è che sia una scelta consapevole ed informate, che non ti mandi in crisi o di cui tu non abbia a pentirti inseguito.
In generale , infatti, è bene sapere che nessuna di queste motivazioni prevede necessariamente la conclusione dell’allattamento, a meno che non sia un preciso desiderio materno.
Allattare e lavorare
Allattare e lavorare è fattibile o quantomeno, ci si può provare e organizzare, valutando la situazione di volta in volta, a seconda dei diritti e doveri che si hanno.
Puoi farti aiutare dalla tua consulente ibclc come tirare il latte, come conservarlo e come somministrarlo al tuo bambino durante le ore lavorative.
Farmaci e allattamento
La maggiorparte dei farmaci è compatibile con l’allattamento, e anche molte malattie croniche possono essere gestite senza dover necessariamente smettere. Anche in questo caso si può valutare la situazione, con l’aiuto di una ibclc e dei tossicologi esperti in allattamento. Vedi il documento del Ministero su farmaci e allattamento
Allattamento e gravidanza
La mancanza di ovulazione, durante l’allattamento, dopo i 2 anni, non è sempre detto che sia causata dall’allattamento prolungato. Anzi. E’ bene piuttosto valutare senza pregiudizi, con un ginecologo attento, la propria situazione. Inoltre, è ormai ammesso e sostenuto, anche dal Ministro della Salute, che allattare durante la gravidanza non comporta a priori né l’obbligo di smettere di allattare.
Pressioni sociali
Le pressioni sociali, la fatica materna e altre condizionamenti esterni, vanno indagati a 360°. Quasi sempre l’allattamento non è la causa principale del disagio materno, bensì la solitudine, la mancanza di aiuto pratico, l’incomprensione dei familiari… Tutte situazioni che andrebbero sistemate indipendentemente dall’allattamento.
Svezzamento
Durante lo svezzamento e per tutto il primo anno di vita del bambino, il bisogno di latte è ancora alto, e la sostituzione delle poppate dovrebbe comunque sempre avvenire in modo graduale e rispettoso delle sue competenze. Queste le indicazioni dei Pediatri dell’ACP in merito allo svezzamento.
Quando vi trovate di fronte a queste situazioni chiedetevi quindi se davvero è arrivato il momento di concludere. Se vi sentite pronte e davvero felici di intraprendere questo passaggio, o se invece è piuttosto dettato da situazioni esterne , condizionamenti o informazioni scorrette, e se questa conclusione rappresenterebbe piuttosto una fatica ulteriore per voi e per il vostro bambino.
Da parte mia, nelle mie consulenze, posso aiutarvi a capire se è davvero il momento giusto per voi, se è possibile e ragionevole (per te e il tuo bambino) trovare dei compromessi, come eventualmente andare a concludere se davvero è questo il passo da compiere.
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