C’e stato un tempo in cui ti ho sognato,
un tempo in cui ti ho atteso,
aspettato
c’è stato un tempo in cui eravamo una cosa sola, tu ed io,
tu dentro di me,
tu fatto per riempire il mio corpo ed i miei vuoti.
C’è stato un tempo in cui sei stato il mio tutto
e tutto di me ti ho dato.
Ho aperto il mio corpo ed il mio cuore,
per te
e sei nato, anche per me.
C’è stato un tempo in cui il seno era tutto
il latte era il tuo stesso essere
e io ero sazia tanto quanto te.
Sazia di Vita, sazia d’amore
sazia dei tuoi occhi, delle tue mani,
del mio esserci, per te.
E c’è stato un tempo in cui mi hai definito,
in cui sei esistito solo per me
per darmi un senso,
per riempirmi
per illuminarmi
per dare un senso ad ogni mio gesto
Ora non più.
Ora sono cresciuta
insieme a te,
e forse, solo adesso,
sono diventata davvero mamma.
Una Mamma che sa
che tu non sei mio
che non sei qui per me.
Che non sei qui per definire la mia identità,
per dare un senso alla mia vita.
Bensì per dare un senso alla Tua vita.
Sei qui a prendere forza da me.
Senza darmi nulla in cambio.
Perché nulla mi devi.
Tu non sei ciò che immagino,
non sei quello che desidero per te,
non sei quello che voglio io.
E ho imparato a non aspettarmi i tuoi grazie, i riconoscimenti per le notte insonni
a non aspettarmi che tu faccia per me ciò che io faccio per te,
a non aspettarmi sempre e soltanto i tuoi sorrisi e i tuoi baci
che tu dorma quando lo voglio io
e che tu mangi ciò che desidero io,
ma ho imparato ad amarti, ad accettarti profondamente per ciò che sei,
senza condizione alcuna.
E sarò mamma così.
Amandoti così:
con i tuoi inevitabili difetti,
con le tue parole di scontro e di distanza,
con le tue scelte contro,
con i tuoi errori
che pagherò anche io,
con i tuoi passi indietro
che mi vedranno arretrare con te,
con i tuoi drammatici ritorni
cui ti dovrò aspettare.
Sapendo che tu sei ed esisti comunque,
indipendentemente dalle mie braccia affaticate,
indipendentemente dal mio seno sempre disponibile,
dal mio inutile, fasullo perfezionismo,
indipendentemente da ogni cosa,
e soprattutto,
indipendentemente da me.
E capirò che tu esisti per amore della vita,
non per amore mio.
E che mi amerai proprio per questo.
non per quello che faccio e quello che sono,
non per quello che dico e come lo dico
ma per l’opportunità che ti ho donato
di vivere per te stesso
di essere te stesso
di camminare anche senza di me
di andare, anche lontano da me.
E sarò mamma così.
Scrivi un commento